Gli infissi in PVC sono dannosi per l’ambiente?
Il mercato nazionale della ristrutturazione è composto per oltre il 70% da serramenti in PVC.
Ma allora perché si continua da più parti a leggere e sostenere che gli infissi in PVC sono dannosi?
Vediamo di rassicurare tutti, e di stabilire in base a quali parametri il PVC possa essere considerato un materiale nient’affatto pericoloso…
Indice articolo
- 1. La verità sugli infissi in PVC: sono dannosi o solo bufale?
- 2. Gli infissi in PVC sono dannosi per l’ambiente?
- 3. Gli infissi in PVC sono dannosi per la salute umana?
- 4. I pregi del PVC, e dei serramenti realizzati in questo materiale
La verità sugli infissi in PVC: sono dannosi o solo bufale?
Quella sulla dannosità dei prodotti in PVC, infissi compresi, è in realtà di una sorta di retaggio culturale, risalente agli anni ‘70, quando, per ottenere l’alta resistenza dei profili, si impiegò dapprima il cadmio e in seguito composti al piombo.
Eppure, rispetto agli albori (1936), i processi di produzione sono stati in grado di adeguarsi ai sempre più restrittivi standard per la protezione dei lavoratori, consumatori e ambiente.
Tant’è che, già a partire dagli anni ’90, si sono fatti strada stabilizzanti a base di calcio/zinco, assolutamente ecologici.
E allora perché ci si continua a porre la domanda, o a insinuare il dubbio?
Forse perché si tenta in questo modo (poco limpido) di frenare una corsa ormai inarrestabile.
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Gli infissi in PVC sono dannosi per l’ambiente?
La risposta è NO.
Ma vediamo in base a quali evidenze tecniche affermiamo una cosa del genere -facendo riferimento a studi di settore sviluppati non solo dalla stessa industria del PVC ma anche, e soprattutto, da Istituzioni internazionali ed europee.
Il policloruro di vinile è un polimero formato dal 57% di cloro, proveniente dal sale da cucina, e per il restante 43% da carbonio e idrogeno.
Questo significa che è un materiale di origine prevalentemente naturale, non fa uso di materie prime a disponibilità limitata e non rinnovabili.
È vero che viene additivato con altre sostanze, come stabilizzanti e lubrificanti, per conferirgli specifiche caratteristiche fisico-meccaniche, ma anche queste sono, come detto, di origine naturale.
Dunque, scegliere infissi in PVC è una scelta ecologica, anche perché:
- è possibile recuperare gli sfridi derivati dall’estrusione del profilo, i residui di produzione del serramento e i vecchi infissi in PVC
- è un materiale che riduce l’inquinamento in termini di energia impiegata per la produzione, rispetto anche a legno e alluminio – secondo una ricerca della Ecvm, divisione di Plastics Europe, in relazione a serramenti, pavimentazioni e tubazioni, il pvc è non solo la soluzione più “efficace” per quanto riguarda i costi d’installazione, ma anche la migliore scelta per ciclo di vita rispetto agli altri materiali
- garantendo un elevato isolamento termico, consente un notevole risparmio energetico e un minor consumo in termini di riscaldamento/raffrescamento
- è totalmente riciclabile
- rispetto a legno e alluminio, la lavorazione del PVC determina una produzione modestissima di polvere, un’emissione minima di ossido di carbonio e una bassa diffusione di anidride solforosa
Rispetto proprio al confronto con materiali come il legno e l’alluminio, è interessante uno studio che li ha confrontati tramite Analisi del Ciclo di Vita.
Tale studio valuta dall’estrazione delle materie prime, alla prima lavorazione, alla produzione prodotto, alla sua distribuzione e messa in opera, fino alla fase d’uso, manutenzione ed eventuali ricicli.
Ebbene, le finestre messe a raffronto (modelli dotati tutti dello stesso tipo di vetro e delle stesse misure), hanno evidenziato:
- PVC: 1.750 kg di CO2
- Legno: 1.800 kg di CO2
- Alluminio secondario: 2.250 kg di CO2
- Alluminio primario: 2.350 kg di CO2.
Per cui il primo posto in fatto di ecologicità spetta al PVC!
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Gli infissi in PVC sono dannosi per la salute umana?
Anche in questo caso la risposta è NO.
Si aggiunga infatti a tutto quanto detto sinora che:
- la tipologia utilizzata per i serramenti è l’U-PVC, che non contiene plastificanti ed è quindi assolutamente innocuo, sicuro e affidabile
- non contiene metalli pesanti e additivi tossici o nocivi.
Non a caso il PVC è tra le sostanze ammesse dal Regolamento Reach dell’Unione europea, adoperato in tante applicazioni che hanno a che fare con l’igiene e la salute umana (tubature per l’acqua potabile, pavimentazioni, arredo, abbigliamento, film per utilizzo alimentare, farmaceutico e medicale come le tasche per il sangue).
E non per niente il Ministero dell’Ambiente fa rientrare i serramenti in PVC tra i prodotti ammessi per gli Acquisti Verdi all’interno del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione.
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I pregi del PVC, e dei serramenti realizzati in questo materiale
Il PVC è:
- versatile (attraverso varie fasi di produzione è possibile ottenere dal PVC manufatti sia flessibili che rigidi)
- durevole
- resistente alla corrosione
- riciclabile
- imbattibile in termini di costi–benefici
- dotato di buone proprietà meccaniche
- dotato di resistenza all’abrasione, all’usura e all’invecchiamento, agli agenti chimici e all’attacco di funghi e batteri
- leggero
- idrorepellente
- difficilmente infiammabile e auto-estinguente (per cui, il fatto ad esempio che i cavi in PVC contengano cloro non deve allarmare eccessivamente)
- economico (pur garantendo, come visto, prodotti sicuri e sostenibili oltre che dalle elevate prestazioni).
Dunque, scegliere serramenti in PVC significa:
- salvaguardare l’ambiente
- rispettare le risorse naturali
- riciclare i materiali.
Alla luce di quanto detto, se all’interno delle nostre case abbiamo installato portefinestre e finestre in PVC, non dobbiamo nutrire alcun timore: non si tratta di un materiale cancerogeno.
E alla domanda se gli infissi in PVC sono dannosi possiamo rispondere tranquillamente NO.
Anzi, installando degli infissi in pvc in casa sarà possibile:
- mantenere un perfetto isolamento termico in tutte le stanze
- ridurre caos e rumori che arriva dagli ambienti esterni
- favorire il benessere psicofisico di ogni membro della casa
- mantenere inalterate le prestazione dell’infisso, garantendo massima durata nel tempo.
Perché ciò avvenga, però, è necessario che i serramenti siano di qualità, ovvero provengano da una ditta produttrice che provveda al controllo qualità e ne testi la resistenza, la tossicità e li faccia certificare.
Oltre alle certificazioni CE, un altro aspetto importante da considerare è la classe energetica: per essere ecosostenibile, un infisso in PVC deve essere almeno di classe A.
Similmente agli elettrodomestici e agli edifici, anche le classi energetiche delle finestre vanno in ordine decrescente dalla A alla F. e solo in Italia, l’Agenzia Casa Clima prevede anche infissi di classe A+ e Gold.
È buona norma, dunque, evitare produttori o installatori che propongono finestre in PVC prive delle certificazioni CE e dell’attestato di classe di appartenenza, sebbene abbiano un prezzo inferiore rispetto alla norma: ne va della salute propria e di quella dell’ambiente!
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Redazione
Lara, Vincenzo, Daniele e Pina sono gli autori di tutte le nostre guide. Grazie al loro lavoro siamo diventati una fonte affidabile dove migliaia di persone ogni mese si informano su tutto quello che riguarda il mondo dei serramenti.